coloro che, pur volendo adempiere ai propri obblighi, non riescono a farlo a causa di crisi economiche o difficoltà finanziarie”. Perché, fa notare Federcontribuenti, ”dietro i numeri, con un mancato gettito che nel 2021 ha toccato gli 82,4 miliardi di euro, si nasconde una realtà complessa: non tutti coloro che non pagano le tasse lo fanno per sottrarsi agli obblighi di legge. Molti, infatti, dichiarano i propri redditi ma non riescono a versare le imposte per difficoltà economiche”. Le imposte più colpite dall’evasione, ricorda Federcontribuenti, sono l’IRPEF per i lavoratori autonomi, con un tasso di evasione del 67,2% (pari a circa 30 miliardi di euro), e l’IVA, con perdite comprese tra i 30 e i 40 miliardi di euro nel 2023. ”Nel 2024 – scrive Federcontribuenti – l’Agenzia delle Entrate ha recuperato 26,3 miliardi di euro, con un incremento del 6,5% rispetto all’anno precedente. Ma il dato più significativo è che una parte consistente di questi fondi proviene da contribuenti che hanno avviato regolarizzazioni e piani di rientro, dimostrando la loro volontà di mettersi in regola”.
In questo scenario, Federcontribuenti denuncia con fermezza ”l’errore di trattare questi contribuenti come evasori. Si tratta di imprese e cittadini in difficoltà, non di truffatori. Per questo motivo, chiediamo l’adozione di misure concrete che garantiscano una distinzione chiara tra chi evade volontariamente e chi non riesce a
pagare per reali difficoltà economiche”. La soluzione, sottolinea l’associazione, ”non è solo reprimere, ma anche fornire strumenti adeguati: piani di rientro flessibili, incentivi per la regolarizzazione e misure che permettano di sanare la propria posizione senza essere schiacciati da sanzioni sproporzionate e rivedere il meccanismo delle tasse contabilizzate ma inesigibili per varie ragioni come societa’ fallite, chiuse o il titolare che e’ deceduto. Perché un fisco veramente equo non può limitarsi a colpire chi evade, ma deve anche supportare chi vuole mettersi in regola”. Ecco perché, conclude la nota Federcontribuenti ”continuerà a battersi affinché la giustizia fiscale sia davvero tale: chi evade deve essere perseguito, chi è in difficoltà deve essere aiutato. E le istituzioni devono ascoltare questa richiesta per garantire un sistema più equo e sostenibile per tutti”.