LA TEORIA DEL TUTTO
‘La teoria del tutto‘ (The Theory of Everything) lo ha immortalato anche cinematograficamente: il film, del 2014, è del regista James Marsh e ricostruisce la sua biografia. Eddie Redmayne, che lo ha impersonato, ha vinto il premio Oscar. Era stato citato anche in un episodio dei Simpsons.
LE STAMPELLE E POI LA SEDIA A ROTELLE
Nato a Oxford l’8 gennaio 1942, era professore di matematica all’Università di Cambridge e aveva lavorato alla Casa Bianca nell’epoca della presidenza Clinton. Ma era molto di più, oltre ad essere un uomo di scienza era diventato un’icona ed era riconosciuto come un ‘genio’. A 21 anni, quando fu scoperta la malattia, i medici gli avevano dato due anni di vita. Ma lui non si è arreso e, dopo le stampelle, a un certo punto ha dovuto sedersi sulla sedia a rotelle che lo ha accompagnato fino alla fine, non ha mai smesso di fare ricerca.
DAL BIG BANG AI BUCHI NERI
Il suo libro “Dal Big Bang ai buchi neri: una breve storia del tempo“, del 1988, è stato un best seller e ha venduto 10 milioni di copie ed è stato tradotto in 40 lingue diverse. Diffidava dell’intellingenza artificiale e delle ‘macchine’, convinto che potessero ‘sopraffare’ gli uomini.
LE PAROLE DEI FIGLI
Il grande scienziato è morto nella sua casa di Cambridge. I suoi figli, Lucy, Robert e Tim, nelle prime ore di oggi hanno rilasciato questa dichiarazione: “Siamo profondamente addolorati nell’annunciare che nostro padre è morto. È stato un grande scienziato e un uomo straordinario il cui lavoro continuerà a vivere per anni. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo brillante humor, hanno ispirato molti nel mondo”. (Dire)