Sono trentanove i profili sotto accusa intercettati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo che dovranno rispondere di vari reati, primo tra i quali vilipendio al capo dello Stato. I fatti risalgono alla poi risolta fase di stallo nella formazione del governo post elezioni. Come si ricorderà le decisioni di Mattarella non furono affatto gradite da un ampia parte di pubblico che si è lasciato andare in insulti ed epiteti sul web. Fatti sui quali sin da subito la Procura di Palermo ha avviato indagini e raccolto prove indiziarie rispetto agli imputati, titolari di profili facebook e siti internet, i quali a vario titolo e ruolo avrebbero proceduto ad insultare il Presidente Mattarella. La Procura non si sarebbe limitata ad acquisire le schermate, ma a corredare le stesse anche di testimonianze visive come previsto dalle normative vigenti, vanificando così eventuali cancellazioni successive di quanto precedentemente pubblicato. Gli imputati dovranno ora nominare un legale per difendersi dalle accuse.