Roma – “La quasi totalità degli schieramenti parlamentari gettano la maschera. In merito al delicato settore della caccia, tutti si professano strenui difensori degli animali salvo smentire sé stessi nelle segrete stanze dei bottoni. L’esempio, purtroppo allarmante e grave, si è avuto alla Camera dei Deputati, precisamente in commissione agricoltura, dove si sta dibattendo un progetto di legge, firmato da tutti capigruppo, che contiene anche disposizioni volte a coinvolgere attivamente i cacciatori nel ruolo di controllori nella gestione della fauna, così da permettere gli abbattimenti di poveri animali in qualsiasi periodo dell’anno. Siamo di fronte a un progetto normativo fuori luogo, illogico, che presta il fianco alle lobby venatorie e dichiara guerra alla sopravvivenza animale. Chiediamo, dunque, a tutti i partiti, firmatari del progetto di legge, di mettersi una mano sulla coscienza, ricordarsi dei 9 milioni di voti presi dagli animalisti in campagna elettorale, e fare un passo indietro. E’ da folli pensare che il cacciatore sia allo stesso tempo controllato e controllore: una contraddizione amministrativa pericolosa, che Rivoluzione Animalista combatterà in tutte le sedi competenti”. Così, in una nota, il segretario nazionale di Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.