In questo ambito il prof. Filippo Fordellone ha relazionato sul rapporto tra povertà e rinuncia alle cure, come cambia il concetto di prevenzione e cura e quali sono i numeri vertiginosi che rendono critico il comparto della prevenzione e della cura. Particolare attenzione ha dedicato nella sua relazione alle cure odontoiatriche ai costi che sempre pù famiglie non possono sostenere ed introduce il concetto di “terapia Utile” una terapia che tiene si conto delle linee guida, del progresso in ambito scientifico, dell aggiornamento ma regola il suo intervento alla condizione socio-economica del paziente, facendo riaffiorare quel concetto spesso tralasciato che è frutto di Umana sanità. L intervento di Fordellone si è concluso con un ringraziamento a tutti i convenuti, autorità… ma soprattuto con un sentito ringraziamento a Marco Paccagnella presidente federcontribuenti che oggi ufficialmente gli ha conferito L incarico di responsabile nazionale Sanità per federcontribuenti . Orgoglioso di accettare da oggi questo incarico che onorerò tutelando la salute di tutti. Queste le dichiarazioni salienti:
”E’ allarme sociale. Secondo dati ISTAT, negli ultimi 12 mesi circa 5 milioni di italiani per motivi economici hanno dovuto rinunciare alle cure. Le continue revisioni al ribasso degli indici per accedere alla prestazioni sanitarie (Lea – Livelli essenziali di assistenza) e gli aumenti del costo del ticket costringono sempre più a fare scelte diversificate e restrittive”. Il rapporto EHCI 2017 ha posizionato il SSN italiano al 20° posto su 35 paesi europei. Federcontribuenti: «l’Italia è il paese europeo con la più grande differenza tra Regioni di PIL pro-capite, dove la spesa nella regione più povera è solo 1/3 di quella della più ricca». Sebbene una serie di servizi di base siano gratuiti, le spese a carico dei pazienti sono eccessivamente elevate (23% del totale, rispetto ad una media UE del 15%); il dato peggiore riguarda le cure odontoiatriche, ”come se avere un sorriso sano fosse solo un fattore estetico”. Nella fascia di reddito più bassa la percentuale di cittadini che segnalano bisogni sanitari non soddisfatti per motivi economici è particolarmente elevata, lasciando intravedere marcate disparità nell’accesso all’assistenza.
Fordellone ha trattato ”la sanità’ sociale sostenibile e’ un impegno fondamentale nel ritrovare i valori dell’uguaglianza e della solidarietà”.
Il dr. Fordellone è anche presidente della Pimos, ”il primo in Italia nato come un sodalizio mutualistico per l’erogazione di prestazioni sanitarie in base alla redditualità’ del paziente nel rispetto dell’ art. 32 della Costituzione”.
Federcontribuenti apre il dipartimento della salute.
”Non ci basta spingere il parlamento a rivedere l’accesso alle cure attraverso l’ISEE, – spiega il presidente della Federcontribuenti Marco Paccagnella (nominato vice presidente della Pimos), vogliamo anche portare a galla tutto quel marciume che ha trasformato i pazienti in serie A o B; tutta quell’indifferenza, mediocrità con cui i medici e Direttori sanitari accettano le malfunzioni nei propri ospedali; vogliamo denunciare pubblicamente cosa i malati in attesa di trapianto o trapiantati subiscono nei corridoi ospedalieri; vogliamo aprire il vaso di Pandora del Servizio Sanitario Pubblico”. Federcontribuenti e Pimos uniti in un progetto comune dove mettere al centro della discussione il diritto alle cure rivolto a tutti i cittadini.
Fordellone: ”con 7 anni di crisi economica purtroppo le persone hanno tagliato la prevenzione là dove non ce la facevano ed è evidente che in tal modo è venuto meno un servizio importantissimo. Abbiamo ricominciato con i Lea inserendo un potenziamento delle cure odontoiatriche. Occorre cambiare schema anche in questo settore”.
Occorre riconsiderare il valore della centralità dell’individuo, come emblema fondante della nostra società, profondendo energie a tutela e rispetto della Salute, mettendo in campo quell’umana sanità oggi più che mai passata in second’ordine.
Non uno strumento concorrenziale e antagonista al nostro SSN, ma complementare, efficace, efficiente e virtuoso in grado di sopperire e migliorarne le carenze.
Il principio della mutualità oggetto del nostro interesse, incarna perfettamente i concetti analizzati e si pone come strumento a sostegno di una SANITA’ SOCIALE SOSTENIBILE, utile e propedeutica al benessere del cittadino, con quel pizzico di umana sanità più che mai necessaria.
Una revisione del sistema contributivo che tenga maggiormente in considerazione lo stato economico degli assistiti e una riduzione delle necessità di accedere a servizi a pagamento per poter risolvere attese eccessive sono due priorità importanti per far aumentare l’equità di accesso al SSN.