Il punto di una vita meditata, lunga, piena di successi e di soddisfazioni e di quel saper trasmettere delle onde e delle sinergie, oseremmo dire anche delle “connessioni” che hanno caratterizzato la vita di tantissime generazioni. Battiato è un cantautore esoterico, da capire, da approfondire in ogni sfumatura, in ogni nota che avanza e nel suo ritorno. La sua melodia e poesia non finiranno mai. Ed ora che dire delle vicende che riguardano Villa Grazia, la sua dimora, il suo pensatoio. Nulla. Forse in questa delicata fase della vita del nostro maestro possiamo far bene non dicendo nulla. Lasciamo ai posteri le ardue sentenze, e serbiamo il ricordo di una era che è iniziata da giovanissimo, quella di un cinghiale bianco che resta inalterata nel cuore di chi negli anni ha vissuto le canzoni, gli album, si è emozionato nell’ascoltarli e nel riascoltarli. Al pubblico oggi probabilmente poco interessano questioni burocratiche legate agli assetti di vita familiari e dell’entourage del cantautore. Franco non finisce, e non finirà perchè è arte. E l’arte è l’unica cosa che è destinata a restare nel tempo anche quando gli uomini, loro malgrado saranno costretti ad attraversare il bardo.
Daniele Imperiale direttore di Uffici Stampa Nazionali