Roma – Da meteorologi ( ma certamente anche i climatologi saranno dello stesso parere, e non solo ) siamo esterrefatti, increduli su ciò che si sta consumando in Brasile . E’ una tragedia immane che negli anni a venire potrebbe ripercuotersi drasticamente sull’attuale stato del clima del Pianeta. Sarà necessario fermare, ad ogni costo, questo crimine perpetrato ai danni dell’ Umanità tutta. E’ urgente più che mai trovare una efficace comune strategia per porre fine a questo così detto “ foresticidio “ dell’Amazzonia. E’ un obbligo mondiale! . Le foto satellitari mostrano drammaticamente vastissime aree avvolte da incendi che fanno accapponare la pelle. Le conseguenze ci saranno. E come. Nei nostri scritti abbiamo sempre sostenuto che uno dei fattori più pericolosi ( oltre ovviamente alla sempre più sfrenata cementificazione ) è senza alcun dubbio la deforestazione dovuta sia alla necessità ( da parte delle lobby del legno ) di soddisfare la crescente richiesta di legno ,ma soprattutto agli incendi causati volontariamente da piromani senza scrupoli col solo scopo di acquisire vaste aree da sottoporre ad agricoltura più o meno intensiva . Terreni vastissimi che però nel volgere di qualche anno , una volta sfruttati , diverranno ben presto aridi , sterili. Per cui a che vale tutto ciò ? E’ per questi motivi che anche le altre grandi foreste del mondo sono sotto attacco ? Ribadiamo ! Va fermata con leggi o con coercizione la furia omicida dell’uomo se non vogliamo pianeta destinato alla desertificazione , all’aridità crescente . La foresta Amazzonica ,come tutte le altre sono il nostro polmone . Distruggono anidride carbonica e ci danno ossigeno. Esse rappresentano la , la nostra vita. Da qui ,è necessario e auspicabile l’intervento della Istituzioni Mondiali . Presto se si vuole fermare questa catastrofe causata dall’ignoranza dell’uomo. Prima che tutto diventi irreversibile.
Roma 26 agosto 2019
Col. Paolo Ernani meteorologo