Tra le novità della prova di quest’anno, infatti, vi era proprio il potenziamento dei quiz di cultura generale (12 in totale e 10 di ‘logica’), accolti con un po’ di scetticismo dai candidati. Il coro all’uscita è stato quindi unanime: “Bene fisica, matematica, biologia e chimica“, hanno detto i ragazzi, ma “troppo specifiche le domande di cultura generale”, tanto che in parecchi hanno preferito lasciarle in bianco per non perdere punti preziosi per il risultato finale.
“Bisognava sapere davvero un sacco di cose– hanno spiegato- molti di noi avevano fatto le superiori ormai anni fa, quindi alcune nozioni di base le avevamo perse”. “Io per esempio- ha spiegato un concorsista- sono stato costretto a fare il test per entrare al terzo anno avendo fatto i primi due anni all’università de L’Aquila. In generale, comunque, tutti ci aspettavamo che queste domande fossero uno scoglio difficile da superare”.
Secondo un altro candidato invece “è indubbio che gli argomenti di cultura generale dovrebbero fare parte del bagaglio di ogni individuo” tuttavia, “qualcosa di più vicino alla disciplina di competenza sarebbe stato più indicato”. Anche se, ha concluso qualcuno, “si è trattato comunque di domande semplici, a tratti intuitive, e che riguardano la nostra vita di tutti i giorni”.(Ugo Cataluddi – Agenzia Dire – www.dire.it)