Una proposta che ha trovato ascolto e apertura da parte delle istituzioni nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio alla Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati a Roma, alla presenza, tra gli altri, della sottosegretaria al ministero della Salute, Sandra Zampa, e della presidente di Edi, Rosanna D’Antona.
Sileri: “Il nostro Paese potrebbe essere il primo in Europa a celebrare Giornata nazionale per il tumore al seno metastatico”
“Accolgo con entusiasmo la proposta di Europa Donna Italia di istituire una Giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione del tumore al seno metastatico- scrive il viceministro della Salute Pierparolo Sileri in un messaggio letto nel corso dell’incontro- Il nostro Paese potrebbe essere il primo in Europa a celebrarla e quindi farsi portavoce di una consapevolezza importante”.
“Istituire una Giornata nazionale per il Tsm è importante perché può essere un momento dedicato alla sensibilizzazione e a dare supporto alle donne e alle famiglie donne che si trovano ad affrontare questa malattia”, gli fa eco dalla Sala del Cenacolo la deputata Marialucia Lorefice, presidente della Commissione Affari Sociali, che ha ricordato l’importanza di “incontri come quelli di oggi, momenti di confronto importantissimi”, e il “ruolo determinante che le istituzioni possono avere nel garantire l’accesso a visite specialistiche in tempi congrui” e “investimenti nella ricerca per trovare nuove cure”.
Le proposte di legge sul Tsm presentate in Parlamento
Tre le proposte di legge sul Tsm presentate in Parlamento, che, assicura Lorefice, “saranno calendarizzate entro il 2020”. Tra queste la proposta a firma della senatrice della Commissione Igiene e Sanità, Paola Boldrini, e quelle dei deputati della Commissione Affari sociali, Luca Rizzo Nervo e Doriana Sarli, che chiedono anche l’istituzione della Giornata nazionale.
“Tra gli obiettivi della legge- spiega Sarli- c’è l’istituzione dei centri multidisciplinari e la garanzia che ci sia un’attuazione di queste realtà uniforme sul territorio nazionale, perché trattandosi di malattie croniche, non possiamo pensare che la donna debba andare a curarsi in altre regioni. Poi, l’istituzione di una consulta che possa monitorare l’uniformità e la disciplina della normativa e dare un input scientifico per le terapie innovative, lo standard che deve arrivare alle donne di tutte le regioni. E, oltre alla Giornata nazionale, percorsi diagnostico-terapeutici mirati“.
Obiettivi che vanno incontro alle richieste del manifesto in sette punti elaborato da Edi e destinato ai rappresentanti istituzionali: dall’istituzione della Giornata del 13, a un percorso di cura e assistenza specifico in tutti i centri di senologia (Breast Unit); da una corsia preferenziale per controlli ed esami in tempi ridotti, alla disponibilità di diversi specialisti; dal supporto costante di uno psicongologo per la paziente e il caregiver, all’informazione sulle sperimentazioni rispetto ai trials clinici disponibili, al rapido accertamento dell’invalidità civile e/o. La giornata del 13 ottobre sarà accompagnata dalla campagna social #13ottobreGiornataTSM.
(Annalisa Ramundo – www.dire.it)