Il fermo è stato disposto per impedire che i due facessero perdere le loro tracce: “Sussistono specifici elementi che fanno ritenere fondato il pericolo di fuga“, scrive il il pm di Roma Nadia Plastina nel decreto con cui dispone il fermo dei due 21enni indiziati dell’omicidio di Luca Sacchi.
In particolare “essendosi presentati i genitori di Del Grosso e il fratello Valerio al commissariato San Basilio, avendo appreso del coinvolgimento del figlio nell’omicidio Sacchi, ed essendosi rapidamente sparsa la notizia nel quartiere, entrambi gli indagati avevano abbandonato le loro dimore abituali e si stavano rendendo irripetibili. Del Grosso rifugiandosi in un hotel a Tor Cervara, mentre Pirino sul terrazzo del palazzo dove abita. Rilevato che i due erano oramai consapevoli delle indagini a loro carico, stante il livello di compromissione delle loro posizioni, godendo di non poche complicità potrebbero darsi alla fuga per sottrarsi alle conseguenze dell’omicidio”.
Luca Sacchi, personal trainer di 24 anni, e la sua fidanzata Anastasia, volevano acquistare droga la sera dell’omicidio, forse dell’hashish. Per questo si sono avvicinati ai due sospettati e gli hanno mostrato i soldi. Parecchi contanti che avrebbero fatto gola ai due 21enni presunti responsabili, che dopo essersi allontanati fingendo di prendere la droga da vendere, sono ritornati armati di pistola e hanno tentato di acciuffare lo zainetto di Anastasia. È a quel punto che Luca ha reagito ed è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa. Nella notte sono state la mamma e il fratello di Del Grosso a presentarsi al commissariato a denunciare quello che avevano appreso. (Marco Agostini – www.dire.it)