Alla Parrocchia S.G.Battista, oratorio di via Immacolata 12 a San Giovanni Galermo, domenica 10 Novembre alle ore 16.30 si terrà l’inaugurazione della mostra di pittura del compianto artista Domenico Agosta, conosciuto come “Miciu u pitturi”, organizzata dal parroco della Chiesa, padre Giuseppe Catalfo.
Gli amici lo hanno descritto più volte come un pittore e ritrattista geniale, dal pennello preciso ed estroso. La sua inclinazione per il disegno lo portò e realizzare tele con volti di persone e luoghi straordinari. Le sue opere sono espressione di tanta curiosità. Fu prigioniero di guerra in Algeria, in Scozia e nello Yorkshire, luoghi in cui ha lasciato traccia della sua arte.
Persona umile e generosa, aprì la sua casa – museo, ricca di tantissime tele, a chi volesse respirare arte e spiritualità. Avviò dei corsi di pittura e ritrattistica per i giovani del territorio.
Il Professore Sergio Sciacca ha definito le sue opere come una poesia, che attraverso i colori e le forme suscita “nostalgie ed affetti”. Una similitudine che ricorda le opere dei pittori classici del Barocco Francese.
La famiglia di “Miciu”,in particolare la cognata Giuseppina Scarioni ha voluto donare 46 opere alla Chiesa San Giovanni Battista di S.G. Galermo , sapendo che Il sacerdote Giuseppe Catalfo avrebbe custodito con diligenza e reso onore alla comunità.
Lo scopo della mostra è quello di promuovere la Cultura e l’arte a San Giovanni Galermo, zona di periferia catanese, spesso dimenticata dalle istituzioni.
Inoltre, quest’anno ricorrendo i 350 anni della colata lavica del 1669, si vorrà ricordare il tragico episodio anche attraverso i quattro dipinti di Agosta che ritraggono quelle scene .
Relatori dell’evento, oltre Padre Giuseppe Catalfo, due eccellenti esperti del settore, il Professore Sergio Sciacca e il Professore Alfio Di Bella. Modera la dott.ssa Valeria Barbagallo.
Una menzione speciale a coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione della mostra: al Presidente della IV circoscrizione del Comune di Catania Avvocato Erio Buceti, al signor Salvatore Liotta, al compianto Nuccio Gulisano, al compianto Prof.Simone Caruso, al fotografo Antonio Castro.
Valeria Barbagallo