Roma – La fragilità come condizione da cui trovare forza. E’ questo il contest su cui è impegnato a tutto campo il prof. Filippo Fordellone nell’ambito delle sue attività di interesse sociale che stanno interessando tutto lo stivale. “Un termine complesso entrato sempre più nella realtà quotidiana – spiega in una nota – Fragile è colui che vive una condizione di disagio legato ad uno stato di non salute, ad un’emarginazione o ad una condizione di indigenza. Una categoria destinata ad aumentare numericamente, vuoi per l’avanzare dell’eta della popolazione, vuoi per il dilagare di tante patologie nuove e vecchie, vuoi per fattori contingenti legati alla crisi economica del terzo millennio. In molti, seguendo la scia di chi, per primo, ha dedicato riflessioni e attenzioni, ne parlano. Ma a volte l’impegno professionale e la volontà non sono sufficienti ad arginare una condizione generale che presuppone attenzione, pianificazione e strategia. Plauso dunque a chi ha fatto della “Fragilità” motivo di orgoglio della propria quotidianità, mettendo in campo non solo un’azione professionale ma una progettualità che guarda ben oltre; e che allo stesso tempo pone in essere attenzioni e azioni concrete.