Tutta la filiera agroalimentare del Mediterraneo è racchiusa nel concept AgroFoodMed, un ambiente dinamico di confronto sull’agricoltura moderna e sperimentale. L’obiettivo è evidenziare e far conoscere metodi e processi che salvaguardino prima di tutto la qualità, per una produzione responsabile sia sul piano industriale sia commerciale e distributivo, favorendo gli scambi commerciali.
“Vogliamo parla della cultura del Mediterraneo- spiega all’agenzia Dire la coordinatrice di Mercato Mediterraneo, Francesca Rocchi- di questo mare incredibile su cui si affacciano tre continenti e dove è praticamente è stato generato quello che si può considerare cultura dell’Occidente. Probabilmente mancava un evento dedicato proprio al cibo del Mediterraneo: non si parla molto delle possibilità di sviluppo e delle potenzialità di questo bacino che si potrebbero generare se solo iniziassimo a dialogare. Il cibo è un collante incredibile anche tra culture totalmente diverse”.
Diversi i temi si cui si sviluppa AgroFoodMed: – OlioMed, un approfondimento sul prodotto cardine della dieta mediterranea, rigorosamente extravergine d’oliva, che proseguirà con ‘Polifenolica’, il luogo degli incontri su tutto ciò che è benessere del Mediterraneo;
– Verde Mare, un nuovo modo di concepire la sostenibilità; – Kaffeina, un cluster dedicato all’energia vitale; – Organic, per approfondire l’origine delle materie prime biologiche; – Il Fuori Casa, un focus che indagherà su un mondo emergente e di grande attualità, caratterizzato da una crescita culturale che accompagna il cibo e l’enogastronomia.
“Ci concentriamo in particolare sui temi dell’extravergine e dell’ittico- sottolinea Rocchi- perché vorremmo farne parlare sempre di più”.
Mission di Mercato Mediterraneo è mettere in contatto i più importanti buyer dall’Italia e dal mondo, fornendo occasioni di incontro con operatori e utilizzatori finali, ma anche acquisire nuove prospettive e ispirazioni, grazie alla partecipazione di protagonisti eccellenti come Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, l’Università di Tor Vergata di Roma e il Centro Agroalimentare Roma. Il tutto, ovviamente, raccontato anche attraverso la degustazione.