Al centro, la storia di una giovane ricercatrice che, malgrado le difficoltà, segue la sua passione per la scienza con l’unico obiettivo di sconfiggere il cancro, che assume le sembianze di un ragazzo dal volto cupo che si aggira minaccioso tra le aulee del laboratorio. Non tutti possono vederlo, ma pian piano, proprio grazie alla ricerca, tutti ne riconoscono la pericolosità e capiscono che l’unica strada per sconfiggerlo è la ricerca.
“Sono fortunato ad aver fatto parte di questo progetto, lo scopo era sensibilizzare gli spettatori alla ricerca- ha aggiunto Federico Valerio, che ha interpretato il ruolo del cancro– Il mio ruolo è una metafora e indica come la ricerca porta le persone a scoprire nuove malattie con il tempo”.
Presentato su iniziativa del senatore Antonio De Poli, il progetto è stato patrocinato dalla Rete Oncologica Veneta, supportato dall’Associazione Italiana Ricerca Patologie Polmonari (AIRPP) Onlus e dalla Bristol Myers Squibb.
“Gli studenti hanno capito l’importanza della ricerca prendendo parte attiva al progetto”, ha commentato Massimo Mezzaro, già dirigente scolastico del liceo ‘Alvise Cornaro’, mentre per la professoressa Silvia Desideri, coordinatrice scolastica del progetto, “l’iniziativa è stata una grande opportunità per farvi avere un punto di vista interno, diverso, attraverso cinema”.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche Fortunata Marchese, ideatrice del progetto ‘Cinefumando’; Angelo Paolo Dei Tos, ordinario di anatomia patologica all’università degli Studi di Padova; Fiorella Calabrese, presidente Airpp Onlus e Barbara Ammanati, sceneggiatrice e coach.
“Prevenire la malattia vuol dire anche prevenire il dolore e il distacco- ha concluso Lisa Romanato, protagonista del corso– Siamo consapevoli della forza del nostro prodotto e non dimenticheremo mai tutto il tempo passato insieme e l’impegno che ci abbiamo messo”.