Con l’invecchiamento della popolazione si prevede nel tempo un incremento sia dell’incidenza totale dell’ictus, che è la manifestazione clinica di gran lunga più frequente tra le malattie cerebrovascolari, sia del carico sociale conseguente alla disabilità post ictus.
Alle malattie cerebrovascolari è dedicato il documento “Prevenzione delle malattie cerebrovascolari” lungo il corso della vita prodotto dai lavori dell’Alleanza Italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari, patto volontario finalizzato al contrasto delle patologie cardio e cerebrovascolari sottoscritto tra Ministero della salute, Società scientifiche, Associazioni dei pazienti e altri Enti operanti nel settore.
Il documento è stato redatto, sulla base delle indicazioni del Comitato esecutivo dell’Alleanza e in coerenza con i Piani e i Programmi nazionali attualmente disponibili (Piano Nazionale della Prevenzione, Piano Nazionale Cronicità, Programma “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”), dal Gruppo di lavoro sulle malattie cerebrovascolari, costituito nell’ambito dell’Alleanza.
Si tratta di un testo di carattere scientifico ed evidenced based che affronta la tematica della prevenzione delle malattie cerebrovascolari, con particolare riferimento all’ictus. Il documento focalizza l’attenzione sugli elementi cardine della prevenzione primaria quali il contrasto ai principali fattori di rischio e la promozione di stili di vita salutari, andando a considerare gli aspetti peculiari delle diverse età e del periodo della gravidanza. Vengono inoltre illustrati i principali aspetti della prevenzione delle recidive di malattia vascolare cerebrale.
Il testo è funzionale anche alla successiva predisposizione, da parte del Gruppo di lavoro, di materiali di natura informativa e divulgativa per il cittadino, con la finalità di favorire la prevenzione delle malattie cerebrovascolari attraverso la sensibilizzazione sul controllo dei fattori di rischio, la promozione dell’adozione di comportamenti e stili di vita salutari e la crescita dell’empowerment individuale e dell’engagement dei pazienti e delle loro famiglie.