Quella del Mes “non sono solo scuse che stanno cercando Lega e Fdi, ma anche alcuni per cambiare casacca. Se ci sono senatori, come in questo momento Ugo Grassi senatore appena passato alla Lega, eviti di utilizzare questa cosa non vera” sul Mes. E ancora: “Consegnino una bella lettera al presidente del Senato e dicano io voglio cambiare casacca e tradire il mandato che i cittadini mi hanno dato”. Poi Di Maio conclude: “Ti dimetti, torni a casa e ti fai rieleggere dalla forza politica” con la quale sei passato.
“Noi la riforma del Mes non la firmeremo mai finche’ non avremo capito sui tavoli europei le riforme che si stanno facendo e con quali dettagli. La firma del mes non è all’orizzonte e la nostra presenza nel governo, qualsiasi cosa si decida, deve tendere a migliorare il Mes. Il negoziato è ancora in corso”, dice ancora Di Maio. (Vittorio di Mambro Rossetti – www.dire.it)
n.d.d.r.: Il plenipotenziario aureo e saccente Ministro degli esteri scenda dal piedistallo e si interroghi se tra le cause di emorragie e malcontento non vi sia un verticismo ed una supponenza inaccettabile da imputare solo a se stesso.