A parlare dell’ipotesi missile è stata per prima l’emittente statunitense Cbs, che ha citato funzionari dell’intelligence americana. Poi in serata sono arrivate le dichiarazioni del premier canadese Justin Trudeau affermando che “secondo numerose fonti di intelligence” sarebbe stato l’Iran ad abbattere l’aereo ucraino con un missile. Il Canada conta 63 vittime.
Oggi il capo dell’Aviazione civile iraniana, Ali Abedzadehn, durante una conferenza stampa tenuta a Teheran sulle cause del disastro ha spiegato che è certo non si sia trattato di un missile e aggiunto che il pilota del Boeing aveva chiesto di fare ritorno in aeroporto prima dello schianto. Poi ha lanciato una ‘sfida’ a Usa e Canada: “Svelino” le prove che hanno del contrario.
Anche il portavoce del governo di Teheran, Ali Rabiei, si è scagliato contro le accuse arrivate da oltreoceano. Ha parlato di “una grande bugia” e aggiunto: “Nessuno si assumerà la responsabilità di una così grande menzogna una volta che si saprà che si tratta di una tesi disonesta”. L’Iran, che ha avviato le indagini, ha invitato Ucraina e Boeing a partecipare. (www.dire.it)