“La notte del liceo classico è un evento collettivo, che ci avvolge e ci dà l’opportunità di mostrare a tutti quanto sia importante la classicità nella nostra vita” racconta Stefano, rappresentante d’istituto, ai microfoni di diregiovani.it lo scopo della serata. In ogni aula si è svolta un’attività diversa: dal teatro alla lettura di poesie e dell’inferno di Dante fino ad esprime al massimo la creatività degli studenti con l’imbastimento di un ‘processo’ con tanto di toghe nere dove si fa un parallelismo tra i tempi antichi e la modernità. “Il nostro è un processo impossibile- spiega Chiara, studentessa del quarto anno- da una parte abbiamo le brigate rosse ed Aldo Moro, dall’altro Cicerone e Catilinia. Cerchiamo di mostrare le analogie che abbiamo riscontrato tra gli anni di piombo antichi e nuovi”. Come ogni anno poi, gli alunni e le alunne del ‘Pansini’ propongono ai visitatori un momento culinario ‘Piatti latini’, cucinando seguendo le ricette degli antichi greci e romani. Presenti anche le istituzioni con il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha salutato così gli alunni e le alunne del suo ex liceo: “Il liceo classico fa scoprire le radici dell’umanità, allena alla riflessione, al pensiero libero ed è tutto fuorchè superato”. La serata si concluderà in contemporanea con gli altri licei della rete con il prologo dell’Agamennone di Eschilo interpretato da una studentessa. (www.diregiovani.it)