Sempre fuori dalla Cina ci sono 4 persone in condizioni critiche. I due ricoverati alla Spallanzani, 1 in Francia ed 1 in Thailandia. Sulla famosa nave da crociera in quarantena a largo di Yokohama sono stati registrati almeno 20 casi. Il Sud America e l’Africa sono ancora fuori dall’epidemia ma vengono avanzati forti dubbi sul fatto che possano diagnosticare il virus in mancanza di kit adeguati. Circa 60 milioni di persone sono in stato di assoluta quarantena mentre è guerra sui dati dei contagi e dei decessi. Un leak del sito cinese Tencent mostravano 155000 contagi e 24.000 decessi al 1 febbraio 2020, un dato agghiaciante che però ovviamente per ora è solo “complottismo”. Tuttavia più di qualche residente di Wuhan parla di 100-120 corpi al giorno nei crematori di Wuhan questa tesi viene supportata anche da siti più importanti perchè a Wuhan sarebbe presente una nebbia di smog locale che non trova alcuna giustificazione in quanto la città è totalmente in quarantena e non girano ne automobili ne mezzi pubblici, deducendo che la nebbia non sia smog ma fumo dei crematori cittadini. Anche qualora queste tesi alternative fossero vere, lo sapremo nelle prossime 2 settimane, quando ci aspettiamo un aumento dei casi fuori dalla Cina ed a quel punto capiremo la verità sia sul tasso di mortalità”. (Marco Brando)