Care donne: un brindisi a tutte noi!
Se fosse per me ogni giorno sarebbe la festa della donna. Oggi lo è per ricordare i bei tempi antichi e moderni quando, tutte insieme, facevamo qualcosa perché questo giorno, esteso a tutti i giorni dell’anno, avesse un senso per tutte.
Oggi il ricordo è una costante che conserviamo nel petto in un piccolissimo spazio tra la trachea e l’esofago. Un ricordo vero in uno spazio illusorio, dove l’aria malsana blocca il respiro… e viceversa. Perché gli auguri unici che non vivono solo nella quotidianità diventano aria da respirare ogni giorno ed oggi, per non scomparire, si tramutano nella festa del ricordo. Il ricordo è in quello spazio ignoto alla medicina che si crea quando il cuore non regge più la pesantezza della quotidianità. Quindi ricordiamo per non far morire quell’augurio alle donne e per tenerlo vivo anche se solo in quello spazio pensato. Che possa essere, il ricordo dell’augurio, una impronta sull’anima e una distesa di mimose. Oggi accendiamo il ricordo. Quello dell’augurio della vita, il suo fascino possente, con tanta pienezza e intensità, oggi passivo perché procediamo con gli altri, uomini e donne, nel corteo di una festa ferma non sulla strada ma dentro casa.
Un brindisi a tutte noi. Affinché la voce del silenzio che tace anche questo augurio, sussurrato, sappia misurare la distante vicinanza delle donne. Un augurio dedicato, delicato, nel silenzio, a tutte le donne del mondo. Non l’augurio di una volta l’anno ma costante, nel ricordo di un crogiuolo di esperienze, ancora non sedimentate , da cui emergeranno, prima o poi nuovi modi di vivere insieme.
La mimosa è un bellissimo fiore. Bisogna avere il coraggio di “coglierlo” sull’orlo di questa crisi come legame che tiene unite, oggi e per sempre, tutte le donne dell’universo. Allora il ricordo non è più passivo e trascinato ma trascina e si riscopre, solo sperando ed amando.
Sinceri auguri…un brindisi cara donna, per raddoppiare, triplicare e per aumentare fino a trecentossantacinque volte, la festa in tuo onore.
Amalia Mancini