E’ stato pubblicato il libro “La città azzurra” (Europa edizioni) dell’autore Renato Lopresto, seguito dall’agente letterario Eleonora Marsella. Un lavoro che ci immerge in un mondo futuribile, interamente globalizzato e gestito dai grandi organismi, dove l’uomo è un essere in via d’estinzione, l’ambiente sconvolto, e dove vige uno strano codice ludico-edonistico e utilitaristico. In questo quadro inquietante si succedono gli avvenimenti attorno al protagonista, il “regolatore ufficiale” Daemon, chiamato a Roma, città che si fa fatica a riconoscere, con il compito d’uccidere uno scienziato utopista che s’illude di salvare l’uomo. L’incontro con una ragazza straordinaria e ambigua cambierà i suoi disegni. Forse non tutto è perduto per sempre…
L’autore
Renato Lopresto è nato a La Spezia, ma risiede da diversi anni a Roma dove, tra le varie attività praticate, ha insegnato nella scuola media e nella scuola superiore statale. Laureato in lettere, ha fatto diverse esperienze letterarie e teatrali, partecipando al “secondo Festival Internazionale dei Poeti” di piazza di Siena a Roma. Ha pubblicato scritti su antologie e riviste letterarie. Tra queste si ricordano: “I Guida Poetica Italiana”, “La vita che vorrei”, “La sostanza delle cose”. E ancora: “La sostanza delle cose”, “Racconti d’estate”, “Il desiderio”, “Slavia” e molte altre pubblicazioni.
In un mondo popolato da androidi dalle perfette sembianze umane, dove la civiltà si è ripiegata sotto il proprio peso e cumuli di macerie e scheletri di monumenti riflettono lo spirito evanescente dei tempi che furono, l’americano Daemon approda alla Città azzurra con un compito ben preciso: egli è un professionista di fama mondiale, il suo lavoro esige nervi saldi, una dedizione assoluta e una preparazione d’alto livello, perché è un regolatore, un omicida a pagamento. Ed è stato scelto per rimettere ordine all’ingranaggio che regola l’intero sistema, fissato da un codice internazionale che non ammette deroghe. L’uomo che deve uccidere è un inventore di grande ingegno che sta conducendo degli esperimenti molto rischiosi nel tentativo di riprodurre scientificamente l’essere vivente intelligente. Nel momento decisivo, però, Daemon ha un improvviso ripensamento: per la prima volta prova uno strano turbamento e sente venir meno le proprie certezze. Si scopre animato da una forte passione, si sente inquieto, a disagio, e soprattutto è consapevole di essere in pericolo. Forse non tutto è perduto per sempre, forse ci sono ancora segnali di umanità da cui è possibile ripartire per instaurare di nuovo una società che non sia basata sul controllo, ma sull’amore…