“Urge, però, in tempi rapidissimi, dichiara Fordellone- testare quanta più popolazione possibile, allo scopo di evidenziare gli asintomatici, questo significherebbe ridurre il rischio di contagio degli operatori e, soprattutto, alleggerire gli stessi da turnazioni OFF-LIMITS, ma ancor più, impiegarli come preziosa risorsa per le evidenti criticità legate ai ricoveri”.
“Alla luce di quanto affermato- conclude il segretario Unifad Sanità – è chiaro che gli AUTO-test possono rappresentare una soluzione rapida, efficace e contenitiva, in quanto l’analisi avverrebbe su grossi campioni di popolazione”.
“Non spetta a me-ribadisce Fordellone- indicare quali e quanti sono gli AUTO-TEST efficaci, ci sono autorevoli esperti, in grado di decidere e identificare, in primis, se la tecnica può essere attuata e poi, scegliere il o i migliori in senso di attendibilità ed efficacia”. (Comunicato stampa)