Redazione – Quella del 5 Aprile 2020 è una delle giornate che entra nella storia. Una storia triste che si sta vivendo in tutto il mondo. Ed è quando siamo privati del nostro viver quotidiano che ci si rende conto di quello che normalmente avevamo a disposizione per vivere momenti di fede, per celebrare la Domenica delle Palme. Ed anche se oggi non è possibile fare processioni perchè non si può uscire, si può parimenti essere uniti a distanza, da un comune denominatore: credere, confidare, sperare che presto questa emergenza ci lasci e ci faccia tornare a vivere. Siamo a porte chiuse in casa, ma possiamo aprire il cuore ad una fratellanza, ad un senso di appartenenza, a valori sopiti e che possiamo e dobbiamo riscoprire come l’aiuto reciproco senza necessariamente dover avere qualcosa in cambio.