Un contesto dove servono contratti certi che stabilizzino il lavoro e che mettano l’operatore in condizioni di formarsi continuamente, accrescendo la professionalità al servizio dei pazienti e della sanità stessa. Oggi per la categoria mancano i dispositivi di protezione proprio in questa emergenza. Molti colleghi costretti ad utilizzare mascherine faidate, in situazioni davvero spiacevoli. E a cosa serve tenere la gente in casa per limitare i contagi del Covid 19 se poi non mettiamo gli operatori sanitari, così come medici ed infermieri nelle condizioni di poter operare in sicurezza? C’è gente – prosegue la Pisana – che dell’OSS ha fatto una missione di vita basando tutto su questa che è una vera e propria professione.
L’emergenza – conclude la coordinatrice – deve farci riflettere ed insieme ai piani per il rialzo economico e sociale di questa crisi, bisogna pensare al futuro qualificando la categoria poichè come abbiamo potuto vedere una sanità organizzata salva la vita alle persone”.