L’esame si può effettuare in autonomia, semplicità e sicurezza!
La pulsossimetria è una particolare metodica, indiretta e non invasiva, che consente di misurare la saturazione di ossigeno nel sangue del paziente; più nel dettaglio, questo esame consente di determinare la saturazione in ossigeno dell’emoglobina presente nel sangue arterioso (spesso indicata con la sigla “SpO2“).
Oltre ai dati relativi alla saturazione di ossigeno nel sangue, la pulsossimetria è in grado di fornire indicazioni circa altri parametri vitali del paziente, quali la frequenza cardiaca, la curva plestimografica e l’indice di perfusione.
La pulsossimetria può essere praticata ovunque, sia nei centri ospedalieri, sia sui mezzi di soccorso (autoambulanze, ecc.), così come a livello domestico. Infatti, trattandosi di una metodica non invasiva e completamente automatizzata, può essere eseguita da chiunque e non necessariamente da personale sanitario specializzato. In alternativa, il pulsossimetro può essere posizionato anche sul lobo dell’orecchio.