La partecipazione dell’Italia ebbe inizio circa dieci mesi dopo l’avvio del conflitto, durante i quali il Paese conobbe grandi mutamenti politici, dalla rottura degli equilibri giolittiani all’affermazione di mire espansionistiche
Quel giorno è celebrato nel primo verso della “Canzone del Piave” (“Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio / dei primi fanti il 24 maggio”) inno che nel corso degli ultimi anni è stato ripreso da molte forze politiche : “Non passa lo straniero”. Si tratta di un richiamo alla situazione dell’immigrazione che viene paragonata agli sforzi dei soldati italiani per fermare il nemico durante la Prima guerra mondiale. Quel 24 maggio gli aggressori erano però gli italiani, ed era l’Italia ad aver dichiarato guerra contro quello che fino a pochi giorni prima era un suo alleato.
Erano tempi diametralmente opposti rispetto ad oggi, era il tempo del coraggio.