“Sebbene i risultati delle indagini congiunturali e gli indicatori in tempo reale dell’attività economica abbiano mostrato alcuni segnali di ripresa in concomitanza con la graduale distensione delle misure di contenimento, il miglioramento è stato finora modesto rispetto alla rapidità con cui gli indicatori sono precipitati nei due mesi precedenti”.
CONTRAZIONE MONDIALE PIÙ RAPIDA E MAGGIORE DELLA ‘GRANDE RECESSIONE’
“Le proiezioni macroeconomiche formulate a giugno 2020 dagli esperti dell’Eurosistema segnalano, per quest’anno, una contrazione del Pil mondiale in termini reali (esclusa l’area dell’euro) pari al 4,0 per cento. Il ritmo di tale contrazione è più rapido e la sua entità maggiore rispetto a quanto osservato durante la Grande recessione. Dopo la forte riduzione segnata nei primi due trimestri, nel terzo trimestre del 2020 l’attività mondiale dovrebbe avviarsi verso la ripresa e crescere nel 2021 e nel 2022, rispettivamente, del 6,0 per cento e del 3,9 per cento”, osserva la Bce nel bollettino economico.
PIL EUROZONA -8,7% IN 2020, POI +5,2% NEL 2021 E +3,3% IN 2022
“Nello scenario di base delle proiezioni il Pil annuo in termini reali si ridurrebbe dell’8,7 per cento nel 2020, risalendo del 5,2 percento nel 2021 e del 3,3 nel 2022. Rispetto all’esercizio di marzo 2020 condotto dagli esperti della Bce, le prospettive per l’espansione del Pil in termini reali hanno subito una netta revisione al ribasso, pari a 9,5 punti percentuali per il 2020, e al rialzo per il 2021 e il 2022, rispettivamente di 3,9 e 1,9 punti percentuali”, sostiene la Bce nel bollettino economico.
(Vittorio Di Membro Rossetti – www.dire.it)