L’antefatto:
“Che un criminale delinqua possa rientrare nella norma, che lo faccia un magistrato è un terremoto istituzionale. Dopo le inaudite dichiarazioni contro di lei di un magistrato del Csm – ha affermato Sgarbi rivolgendosi al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede – dopo le inaudite dichiarazioni di Palamara contro l’onorevole Salvini, dobbiamo aprire una commissione di inchiesta contro la criminalità di magistrati che fanno l’opposto del loro lavoro, peggio dei criminali. “Palamaropoli”». Parole queste che sono state applaudite da una parte dell’Aula, ma che hanno suscitato anche reazioni assai critiche, a cominciare da quelle di Giusi Bartolozzi, di Forza Italia, magistrato. Di lì un parapiglia ed un susseguirsi di prese di posizione e di reazioni, concluse con l’allontanamento forzoso del deputato “disseziente”.