Somalia, i governatori: “Presto per le elezioni a suffragio universale”

Questa la linea dei governi di cinque Stati federali del Paese africano, che hanno espresso la loro posizione al termine di una due giorni di riunioni nella città di Dhusamareb

ROMA – La Somalia non è ancora pronta per organizzare elezioni a suffragio universale secondo il principio “una testa, un voto”, a causa di limiti di natura logistica e assenza delle condizioni di sicurezza necessarie. Questa la linea dei governi di cinque Stati federali del Paese africano, che hanno espresso la loro posizione al termine di una due giorni di riunioni nella città di Dhusamareb. Da oltre 50 anni il presidente somalo viene eletto dal Parlamento, a sua volta selezionato da un consiglio di rappresentanti comunitari. Secondo i governatori degli Stati di Galmudug, Puntland, Jubbaland, Hirshabelle e South West, si legge in una nota congiunta, non è ancora giunto il momento di adottare un sistema elettorale basato sul suffragio universale.

Secondo i rappresentanti regionali, è necessario una negoziato con il governo federale per trovare un modello alternativo. I governatori hanno comunque ribadito che non accetteranno una estensione dei termini dei mandati del presidente Mohamed Abdullahi Mohamed Farmajo. Oltre al sistema elettorale, infatti, a creare perplessità è anche la data del voto, sia a livello presidenziale che parlamentare. La presidente del Consiglio elettorale indipendente, Halima Ibrahim, ha detto di recente che le consultazioni, previste rispettivamente per il novembre 2020 e il febbraio prossimi, non potranno tenersi prima dell’agosto 2021. All’origine della decisione, ha detto Ibrahim, le conseguenze della pandemia di Covid-19 e la mancanza di fondi. (www.dire.it)

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