Salve Luca, presto sarà di nuovo al cinema con il film La Vacanza. Partiamo dal cast…
“Sì, il film è stato girato circa un anno fa a Napoli, con la regia di Enrico Iannaccone. Un giovane regista che nel 2013, grazie al cortometraggio L’Esecuzione, ha vinto un David di Donatello. E’ promettente e molto in gamba. Nel cast de La Vacanza il pubblico troverà, in qualità di protagonisti, Catherine Spaak e Antonio Folletto; come co-protagonisti, oltre a me, ci saranno invece Carla Signoris e Veruschka, modella tedesca molto famosa negli anni ’70.
Di che cosa tratta la pellicola?
“E’ una storia drammatica, ma nello stesso tempo leggera. Sostanzialmente, nel corso della pellicola, vengono raccontate due infelicità: la prima è quella di Catherine Spaak, che è sposata con il personaggio che interpreto, ossia un uomo appartenente ad una buona famiglia borghese napoletana. Lei nel passato è stata un magistrato, che poi ha cominciato ad avere un accenno di Alzheimer. A un certo punto, deciderà dunque di allontanarsi dai suoi cari per andare a trovare questa sua antica amica, interpretata appunto da Veruschka, che ha avuto un ruolo fondamentale nella sua vita, anche drammatico. La donna andrà quindi in questa piccola spiaggia, in un luogo vicino a Napoli, e si allontanerà dalla famiglia ma, grazie a ciò, incontrerà un giovane disadattato, reduce da un’esperienza d’amore con una compagna tedesca, che ha lasciato per via dei suoi problemi con l’alcool. Lì, in quella spiaggia, l’uomo ha aperto un chiosco-bar per ricrearsi una vita di indipendenza. Queste due infelicità dunque si incontreranno; nascerà tra loro una grande amicizia e un sentimento molto forte, nonostante la differenza d’età: da un lato c’è lei che è un’ultrasettantenne, dall’altro c’è lui che ne ha 30. I due si troveranno, si capiranno e si aiuteranno a vicenda. Da questi presupposti partirà la trama, drammatica ma piena di delicatezza e di dettagli, di grande umanità.
Quando uscirà nelle sale?
“Faremo l’anteprima a Napoli il 27 agosto, mentre sarà nelle sale di tutta Italia dal 3 di agosto. Vediamo un po’ come andrà; non è un film destinato alle grandi platee, ma sofisticato e di nicchia, per un palato particolare. Ma è comunque un film d’autore molto ben fatto”.
Il debutto, se non erro, era previsto per aprile.
“Esattamente, doveva uscire ad aprile, ma l’emergenza Coronavirus ha bloccato tutto”.
Com’è nata la sua partecipazione lì?
“Enrico Iannaccone, il regista, mi ha contattato tramite il mio agente cinematografico circa due o tre anni fa. Ha fatto sì che ricevessi una sua sceneggiatura, scritta proprio pensando a me. Il protagonista della stessa era un uomo di cinema con un certo carisma e potere, un intellettuale molto tormentato, duro e complesso. Dopo che mi ha mandato questa sceneggiatura, ho avuto l’occasione di parlare direttamente con lui, che mi ha detto di avere grande stima di me. Ero per lui un attore importante della televisione e del cinema della mia generazione. Da lì è nata un’amicizia, che ha reso possibile il mio coinvolgimento ne La Vacanza. Il film di cui, invece, ho parlato poco fa è un po’ più complicato da produrre. Vediamo se e quando riusciremo a farlo. Tornando a Iannaccone, è un giovane molto intelligente e affettuoso con una grande cultura. Oltre al rapporto personale si è instaurata un’amicizia vera. Non gli ho mai chiesto come mi avesse conosciuto, ma penso che probabilmente abbia visto Centovetrine da adolescente, seguendo e affezionandosi al personaggio di Edoardo Della Rocca, che ho interpretato dal 2005 al 2008. Da lì poi magari ha guardato altri prodotti come Ris e tante altre cose che ho fatto”.