“Ne L’Ora della Verità interpreto Lisabetta Idrissi, la moglie del capostipite della famiglia protagonista della storia. La narrazione principale della fiction si basa dunque su un incidente automobilistico, avvenuto 25 anni prima, in cui sono rimasti coinvolti il figlio di Lisabetta, la moglie e i suoi due figli. Circostanza in cui muoiono tutti, tranne la nipote della donna. Venticinque anni dopo, per via di un incidente che capiterà alla figlia, la nipote della Idrissi, tornerà in Corsica e comincerà a farsi delle domande, anche scomode, sulla morte dei suoi genitori. Da lì prenderà quindi il via l’intreccio e verrà approfondito questo mondo corso di omertà, di patti, di proprietà e di orgoglio di cui fa parte anche Lisabetta, una donna dal puro animo corso molto fedele e ligia alla figura del marito, ma anche amorevole nei riguardi della nipote e della pronipote. La serie merita di essere vista perché è un giallo molto diverso da quelli a cui siamo abituati”.
Una fiction estesa su due pieni temporali, al fine di spiegare sia cosa succede nel tempo presente, sia venticinque anni prima, ovvero all’epoca dell’incidente automobilistico mortale.
“Ci sono due piani temporali, a distanza di venticinque anni l’uno dall’altro. C’è quindi il tempo presente nel quale Lisabetta è vecchia, ma anche l’antefatto dei venticinque anni prima, dove la Idrissi è ancora madre dell’uomo che poi morirà. Mi sono divertita molto a caratterizzare le due epoche, anche se sarò più presente nell’età avanzata, piuttosto che in quella giovanile. Lisabetta si differenzia da me in alcune cose: ad esempio, non sono chiusa come lei, né ho una famiglia così vasta, composta persino da dei pronipoti. Tra l’altro, interpretarla è stata una grande scoperta, visto che è diversa da me non solo come età, ma anche per le caratteristiche caratteriali e fisiche”.
Nella versione italiana, curata dalla Pumais Due della Famiglia Izzo, Valeria ha potuto doppiare la sua Lisabetta Idrissi. Le riprese, che sono durate per circa 5 mesi (da ottobre 2018 a gennaio 2019) hanno inoltre permesso alla Cavalli di rafforzare il suo legame con il regista Claude-Michel Rome, con cui aveva già lavorato in passato.
“Accetto sempre ad occhi chiusi una proposta, se la stessa viene da Claude-Michel Rome. Fondamentalmente perché so già che darà vita a qualcosa di meraviglioso. Così come lo è il suo ultimo libro, che si intitola Dio perdona, io no, che spero diventi presto un lungometraggio. Rome è una persona di grande talento che ha scritto un romanzo, con sfondi di grossa verità, sulla politica internazionale”.
L’ora della Verità, che vanta nel cast anche Caterina Murino, è stata girata in Corsica, isola che Valeria non aveva mai visitato.
“Volevo andarci da tantissimo ma, per una ragione o per un’altra, non c’ero mai riuscita. Grazie alle riprese de L’ora Della Verità ho visto posti dove la gente, in una vacanza normale, non va. Con il fratello di uno dei ragazzi della produzione, che era una guida, sono andata su fino a una montagna e in cima ho visto un paesaggio pazzesco con il bellissimo mare lontano”.
Infine, la Cavalli spera che la fiction riscuota grande successo anche in Italia.
“Dal punto di vista degli ascolti, la produzione in Francia è andata benissimo; si è persino festeggiato per l’audience raggiunta. Spero avvenga lo stesso anche in Italia e che la gente ci segua, perché no, incuriosita dalla mia partecipazione e da quella di Caterina Murino”.