Redazione esteri – Molti gli interrogativi ed i dubbi che a livello internazionale aleggiano sulle origini del Covid 19. Dito puntato dagli USA in particolare sulla Cina individuata come origine della diffusione del Sars-CoV2. Non starebbero così le cose. Si continua a terrorizzare la popolazione ed è stato dipinto un quadro a tinte fosche sull’origine diffusiva forse per distrarre le persone dal reale andamento delle cose. Ma nei mesi precedenti possibile che questo Covid non fosse noto ad una potenza mondiale come gli States?
Un tema di grande interesse sul quale interviene un blog di informazione serbo che chiarisce molti aspetti.
Stando a queste informazioni sembra che negli States possa esistere uno speciale team segreto per il monitoraggio e il controllo del virus denominato Predict.
E questo sarebbe lo staff al quale il virus ” COVID- 19″ era già noto nell’ottobre 2019, prendendo iniziale coscienza che non poteva esistere una cura per questo tipo di infezione. Tutto molto prima che il pubblico venisse a conoscenza del virus. Dati segretati dal governo americano e proprio per questo gli esperti erano critici.
Stando a quanto riportato dalla fonte serba sembra dunque che “alle riunioni del team Predict, i politici americani abbiano chiesto agli esperti di collaborare alle indagini contrastando la Cina. Alle aziende tecnologiche statunitensi è stato anche chiesto di collaborare alla ricerca di informazioni segrete sull’epidemia ” COVID- 19″ in Cina. Tutte queste prove e dati dovevano essere segnalati al Dipartimento di Stato e al ministro della Salute Alex Michael Azar.
In uno degli incontri in particolare sarebbe stato annunciato che anche il servizio di intelligence americano era profondamente coinvolto nella lotta contro l’epidemia e che ha un ruolo molto importante. In quel contesto, è stato detto che l’attenzione dovrebbe essere rivolta al reclutamento di studenti cinesi in America per impegnarsi nella raccolta di dati segreti sullo studio del vaccino in Cina. La stessa procedura di reclutamento è stata applicata agli studenti delle università cinesi
In sostanza il compito era anche quello di trovare canali segreti nelle aziende tecnologiche cinesi che hanno punti di contatto con l’epidemia.
A metà marzo 2020, il governo degli Stati Uniti avrebbe quindi elaborato un piano “in tre fasi” per chiedere un risarcimento alla Cina. Il piano prevede: incoraggiare le persone a presentare domande e, nella seconda fase, sollevare la questione del deposito di domande in ciascuno degli stati americani. In seguito, le persone chiave della Casa Bianca avrebbero presentato richieste di risarcimento per conto dell’amministrazione americana.