Vaia (Spallanzani) sfida il Covid19: “caro virus non prevarrai, i giovani saranno di grande aiuto”

Il direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma esordisce con una lettera aperta al Sars-CoV-2
Roma – In questa calda mattinata di fine novembre, un monito arriva nei confronti del Covid 19, detto anche coronavirus. A lanciare un messaggio di energia e di speranza è il Prof. Francesco Vaia, dirigente sanitario dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma. E lo fa con una originale nota social nella quale si rivolge direttamente al virus tuttora in circolazione. Vaia ancora una volta apre il confronto e la collaborazione ai giovani, che ritiene da sempre un pilastro fondamentale per la lotta al covid 19.
Una lettera dunque elegante, sobria, dispettosa e realista, con la quale però invita ad agire, a rispettare le regole apprezzando la sensibilità delle forze giovani in campo.
Vaia è stato sempre rassicurante durante questa pandemia, e questo va in controtendenza con una informazione ansiogena perdurante da mesi, alla quale ormai gli italiani sembrano essersi ormai assuefatti.
E quindi chi è in trincea ogni giorno, per la ricerca e per fronteggiare la sintomatologia di un virus scomodo, pericoloso oggi gli scrive così:
Caro Virus non prevarrai!
Ci stai provando, prepotente con i fragili, debole e timido con i forti, ma non vincerai .
Subdolamente ti sei servito di tanti, troppi cattivi maestri, hai circuito tante persone semplici che hanno creduto che te ne fossi andato ma tu sei qui, con noi, e ormai ti conosciamo.
Il nostro esercito che ti sconfiggerà è costituito da tanti fanti che , senza strombazzare e senza interessi, si serve delle tre armi che tu soffri : il distanziamento innanzitutto, le mascherine e l’igiene personale , sopratutto il lavaggio continuo delle mani.
Adesso con noi ci saranno tanti giovani, il nostro futuro. Ci aiuteranno in questo tratto di battaglia nel quale vuoi dare la sensazione di riprenderti.
Con loro, energie fresche, combatteremo più forti di prima, quando ti abbiamo messo all’angolo, ricordi ?
È stata dura, lo so, spesso ci hai tentato ma noi siamo stati bravi, tutti. Ed i media sono stati con noi, e le forze dell’ ordine , tutti, in quello spirito di fraternità nazionale che sappiamo ritrovare nei momenti difficili.
Lo so, tu evidenzi, con scaltrezza, che certi comportamenti rischiano di farci tornare indietro, che in fondo ce lo meritiamo , che così rischiamo di rinchiuderci di nuovo. . Ci vuoi indebolire psicologicamente per colpirci meglio e trovarci più indifesi.
Nulla di più sbagliato !
Non torneremo indietro!
Adesso riprenderemo con più forza e maggiori risorse fisiche e morali la nostra battaglia, andremo a scovarti ovunque tu sei e ti sconfiggeremo.
Avanti , con i giovani, nell’assalto finale.
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