Roma – Il Ministro dello Sport Spadafora esprime soddisfazione per il rispetto dei protocolli, ma per poter continuare a difendere questa categoria sulla quale c’è il dito puntato da tempo, occorre che tutto cio’ che si raccomandava, ora diventi un obbligo. E così arrivano normative ancorpiu’ stringenti ed , oltre alle norme di comportamento viene dedicata particolare attenzione all’implementazione della raccolta dati, all’esecuzione di controlli anche a campione e alle sanzioni previste dalle norme già in vigore, sottolinea Spadafora, il quale ha informato i colleghi in sede di Consiglio dei Ministri. A tal proposito la Federazione italiana nuoto ha comunicato l’istituzione di un osservatorio centrale per monitorare l’andamento dei controlli e ad oggi sono 105 quelli effettuati, per lo più dai Nas dei Carabinieri, nelle piscine di tutto il territorio nazionale: «L’esito dei controlli, verificati dalla Fin sulla base dei verbali redatti, non hanno evidenziato alcun caso di criticità o difformità circa il rispetto delle citate norme vigenti». «Sono contento della serietà delle società sportive e degli operatori che gestiscono le piscine che dimostrano di rispettare a pieno le regole con professionalità è estremo riguardo per il benessere degli utenti», ha detto il presidente della Fin Paolo Barelli così come riporta Il Messaggero. Il testo è stato elaborato in collaborazione con il Coni, il Comitato italiano paralimpico, la Federazione Medico Sportiva Italiana, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e con il contributo del gruppo di lavoro appositamente istituito dal Ministro Spadafora per seguire gli aspetti medico-sociali delle misure relative allo sport in relazione alla pandemia, e composto da qualificati esperti in campo medico provenienti dall’Istituto Lazzaro Spallanzani, dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e dal Policlinico Gemelli (Francesco Vaia, Federico Vigevano e Giorgio Meneschincheri).
COME SI ANDRA’ IN PALESTRA:
Nello specifico ci sarà dunque l’obbligo far rispettare tra le altre misure il rilevamento della temperatura, utilizzo di mascherina anche per gli spostamenti da un macchinario all’altro, bambini accompagnati sempre da familiari, oltre all’obbligo di allestire un dispenser di gel disinfettante ogni 300 metri quadri, e per le aree dove si svolge attività fisica e motoria, igienizzare gli attrezzi una volta usati, mantenere la distanza minima di 2 metri, e la norma di dover mettere a disposizione dei fruitori specifici recipienti per smaltimento materiale monouso e materiale informativo.
Ogni turno andrà sanificato, vietati gli scambi di materiale tecnico e lavorativo tra operatori. Particolare attenzione anche alle modalità di prenotazione per consentire il contingentamento degli sportivi all’interno delle strutture, attraverso la prenotazione via app oppure registrazione su registro cartaceo per le strutture meno capienti. Per quanto riguarda attività e corsi di gruppo, il numero massimo di persone è 5mq per partecipante, mentre per quanto riguarda le attività svolte all’interno di piscine natatorie, va garantito uno spazio minimo di 7mq per persona presente.