Resta quindi fissata alle ore 18 la chiusura dei locali pubblici. La domenica e i giorni festivi bar e ristoranti potranno dunque rimanere aperti. La chiusura domenicale è stata scongiurata.
Su questo ha pesato il parere del Comitato tecnico scientifico consegnato al governo perché secondo gli esperti «l’apertura domenicale dei ristoranti può essere utile per limitare le riunioni familiari». E proprio sulla base di queste considerazioni si è deciso di accettare la richiesta della Regioni. Gli scienziati hanno espresso perplessità anche rispetto alla raccomandazione di limitare lo spostamento tra i Comuni, anche perché i dati dimostrano che i focolai sono soprattutto nelle aree metropolitane.
Il Cts ha espresso perplessità sulla decisione del governo di lasciare attive le fiere internazionali. Non è stato introdotto, per ora, il divieto di spostamento tra regioni.
Si fermano tutte le strutture sportive, dalle palestre alle piscine, ma con loro anche cinema e teatri. Su questo punto, i governatori chiedono che siano escluse almeno le strutture sciistiche che proprio ora stanno cominciando la stagione. Stop anche a ogni tipo di convegno e alle fiere, concedendo a ogni manifestazione pubblica lo svolgimento solo «in forma statica» con il rispetto del distanziamento sociale. Sospesi tutti i concorsi pubblici, tranne quelli riservati al personale sanitario e per la Protezione civile.