Bassetti ha chiarito inequivocabilmente come il 95% dei contagiati presenti asintomatologia, sintomi lievi, sintomi piu’ severi ma comunque gestibili presso il proprio domicilio con le cure del medico di base. E’ quel 5% che se incrementa può, ovviamente generare problematiche di sovraffollamento per le terapie intensive. Bene le misure di contenimento per Bassetti, ma in questi giorni ad intasare gli ospedali sarebbe il ricordo di molti pazienti in preda alla paura, all’ansia.
In sostanza una sorta di psicosi che terrorizza il paziente che la costrizione respiratoria possa peggiorare in poche ore e volgere al peggio. Per questo le persone vogliono essere ricoverate, di qui file di attesa e occupazione di posti letto anche quando non strettamente necessario.
Il professore Bassetti è chiaro: “ciò è frutto di una comunicazione fondamentalmente sbagliata che è perdurante nel tempo. Con la continua esposizione di bare, intubati ed un allarmismo costante la paura che si è generata rischia essere peggiore del covid 19”.
Porro incalza sui protocolli da seguire, ma ufficialmente non ce ne sono, e quindi la cura è demandata alla discrezionalità del medico di famiglia.