“Questo metodo- attaccano i governatori- contrasta con lo spirito di leale collaborazione sempre perseguito nel corso delle emergenza, considerato peraltro che la scelta poteva essere anticipata anche nel corso del confronto preventivo svolto solo 48 ore prima”.
“Il mancato confronto interistituzionale non ha consentito di portare alla individuazione delle soluzioni piu’ idonee per contemperare le misure di contenimento del virus e il contesto di relazioni familiari tipiche del periodo di festivita’ natalizie”.
La conferenza delle Regioni “prende atto delle scelte operate con il decreto legge che rende di fatto pleonastico il pronunciamento su parti essenziali”. Infine i governatori denunciano che nel testo non c’e’ “riferimento alcuno a norme sui ristori economici delle attivita’ che hanno subito limitazioni”. (Marta Tartarini – www.dire.it)