“Non è una decisione facile. È una decisione sofferta, per rafforzare il regime di misure necessarie per le prossime festività e cautelarci meglio in vista della ripresa di gennaio- ha continuato il premier-. “Possiamo ragionare di una zona rossa nei festivi e nei prefestivi dal 21 dicembre al 6 gennaio: sarà vietato ogni spostamento tra le regioni per scongiurare un innalzamento della curva contagi. L’intero territorio nazionale sarà zona arancione nei giorni feriali, cioè il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. Nei giorni festivi è permesso, dalle 5 alle 22, ospitare fino a due persone non conviventi, che potranno portare minori di 14 anni, persone con disabilità e conviventi non autosufficienti”.
“I morti resteranno una ferita aperta negli anni per tutta la comunità internazionale- ha aggiunto il premier-. Francia e Regno Unito hanno superato i 60mila morti ma non è una questione di classifiche”. Secondo Conte il numero di vittime dipende “da molti fattori. Abbiamo una popolazione molto anziana, la seconda dopo il Giappone. La morte colpisce chi ha delle comorbilità e dipende dagli stili di vita”.