Stando però agli intedimenti del governo questi sarebbero i punti fondamentali su cui intervenire:
-Annullare i ruoli inesigibili pre 2015 dei soggetti falliti, deceduti, imprese cessate ecc. “costa troppo e non porta a nulla”, gestire gli anni dal 2016 al 2019, con una nuova pace fiscale (rottamazione quater, saldo e stralcio), per dare respiro a quei contribuenti in difficoltà per morosità incolpevoli, gestire le nuove cartelle che si genereranno nel 2021, per posizioni maturate nel 2020 e in anni precedenti, con un metodo straordinario, pensando che il Covid è stato, ed è, un evento straordinario e devastante sotto una molteplicità di aspetti.
“Sono necessari interventi urgenti sulle cartell esattoriali – spiega l’Avv. Emanuele Antonaci in una intervista rilasciata a Uffici Stampa Nazionali – per evitare il cosiddetto fenomeno dell’ingorgo fiscale.
Il Decreto Ristori 5, fra i tanti nuovi aiuti economici per le famiglie e le partite Iva, dovrebbe prevedere anche una nuova rottamazione o definizione agevolata e saldo e stralcio delle cartelle. Un tema sul quale stiamo lavorando alacremente come studio professionale. Oggi piu’ che mai – prosegue Antonaci – serve flessibilità perchè un ingorgo oltre a creare dei problemi alla finanza pubblica, sarebbe un disastro anche per i contribuenti già gravati da una miriade di problemi legati all’emergenza covid. Con l’ingorgo fiscale pertanto si andrebbero a sommare le cartelle del 2020 con quelle del 2021.
È necessario dunque – conclude Antonaci – prevedere alcune misure ponte, come ad esempio una rateizzazione, con maggiori margini di convenienza, e la definizione agevolata delle cartelle, con la rottamazione o il saldo e stralcio.”