Ad esempio, quelle più gravi riportate negli incidenti stradali. Il calcolo parte da un punto base e nello schema di dpr predisposto dai tecnici del Mise il valore economico è maggiore, come detto, di quello disposto dalle tabelle elaborate dal tribunale di Milano, oggi utilizzate in tutta Italia grazie al via libera della Cassazione: la differenza risulta essere sempre più rilevante al crescere della gravità del danno subito. Il tutto ai sensi dell’articolo 138 del codice assicurazioni private come modificato dalla legge per la concorrenza 2017. E il punto base, il primo di invalidità all’età zero pari a 814,27 euro, è quello indicato dal decreto Mise e non quello utilizzato dalla giurisprudenza di merito ambrosiana. Sempre separate le componenti del danno biologico e di quello morale. Il moltiplicatore elaborato per il primo fa in modo che il ristoro sia progressivo e più che proporzionale al crescere del grado di invalidità. Il risarcimento del danno morale è rappresentato da una percentuale in aumento di quello da danno biologico. E per garantire la personalizzazione richiesta sono state scelte come modello le tabelle del tribunale di Roma con fasce di oscillazione in aumento o in riduzione dei valori incrementali previsti; valori che si possono utilizzare anche per compensare le vittime della malpractice sanitaria. E riducono il margine di discrezionalità dei giudici di merito.
L’informativa è stata pubblicata sul sito web di AssiParioli