Emergenza Covid, l’Iss: “diminuisce rischio di pandemia fuori controllo”

Roma – Nelle relazioni sul monitoraggio settimanale della pandemia, dell’Istituto superiore di sanità- ministero Salute, si osserva una “diminuzione del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese dovuta principalmente ad una diminuzione della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2 ma in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni”.
Nel periodo 30 dicembre 2020 – 12 gennaio 2021, l’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,85-1,11), in diminuzione dopo cinque settimane di crescita.
Pertanto sono diminuiscono i livelli generali di rischio, dopo gli aumenti delle scorse settimane, e tornano a scendere anche i ricoveri, sebbene ancora 12 Regioni, come la scorsa settimana, abbiano tassi di occupazione superiori alle soglie critiche.
Si tratta sempre di alcuni contenuti anticipati della bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss: “il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sceso sotto la soglia critica (30%). Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva e’ in diminuzione da 2.636 (12/01/2021) a 2.487 (19/01/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche e’ anche in diminuzione, passando da 23.712 (12/01/2021) a 22.699 (19/01/2021). Tale tendenza a livello nazionale – avvertono gli esperti – sottende forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’incidenza impongono comunque misure restrittive”.
Sempre nella bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sono quattro le Regioni con una classificazione di rischio alto rispetto alle 11 della settimana precedente, 11 con rischio moderato (di cui cinque ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e sei con rischio basso. Due Regioni (Sicilia e Puglia) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2. Le altre hanno un Rt puntuale compatibili con uno scenario tipo uno.
La fase dell’epidemia resta ‘delicata’ e si invita quindi a mantenere le restrizioni, visto che sono possibili nuove forti variazioni.
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