L’alert è scattato quando il nome del senegalese è stato inserito dal personale dell’albergo nel data base nazionale accessibile alle Questure di tutta Italia. Da quando è scoppiata la pandemia da coronavirus gli alberghi sono obbligati a immettere immediatamente, al momento dell’arrivo e della registrazione, ancor prima della consegna della camera, ogni cliente. In questo modo, come nel caso del prostituto di San Miniato, se qualcuno è positivo al Covid viene subito segnalato e scattano i controlli delle forze dell’ordine. Così è stato. L’alert è stato inoltrato dalla Questura di Pisa al commissariato di Pontedera e in pochi minuti una pattuglia era già nella reception dell’hotel alla ricerca del giovane e a chiedere informazioni sull’ospite.
Ma, arrivati nella struttura ricettiva, i poliziotti hanno scoperto che l’uomo si era appena allontanato dopo aver trascorso un breve periodo in una camera in compagnia della sessantenne che risiede in un’altra regione ed è regolarmente coniugata.
In albergo c’era ancora la donna che ha confermato di aver avuto l’incontro con il positivo al Covid. Quando le è stato riferito questo particolare, non di poco conto, la sessantenne ha avuto una reazione incredula e preoccupata. E’ stata invitata dai poliziotti a far rientro immediatamente a casa in quarantena ed è stata informata l’Asl competente per territorio. Il senegalese è stato denuncia per il reato di epidemia colposa.