La struttura, di tipo semovibile e al bisogno dislocabile in tempi brevi in contesti diversi, ha un laboratorio attrezzato con banconi, frigoriferi, cappe biologiche per colture cellulari e attrezzature per la diagnostica molecolare rapida. Risponde ai requisiti dell’Oms per la classificazione di sicurezza Bsl3, una delle più alte (il massimo è 4). Alla struttura si aggiunge un rinnovato stabulario, sempre classificato Bsl3.
“Poter disporre di laboratori sempre aggiornati per lo studio ed il contrasto agli agenti patogeni è essenziale come lo dimostra la pandemia anche nella fase attuale dove è centrale garantire lo studio delle varianti SARS-CoV-2 circolanti nel territorio nazionale. Così come è essenziale poter, al bisogno, dislocare rapidamente queste strutture dove ce ne fosse un particolare bisogno. Grazie al supporto della Banca di Italia ed all’impegno di tutti gli attori coinvolti nel progetto, oggi l’Iss si arricchisce di un ulteriore strumento che consentirà anche in futuro di continuare a svolgere al meglio il suo storico ruolo di organo tecnico scientifico al servizio del SSN del nostro paese. – spiega il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro”.
“Organizzazione, metodo scientifico, forza e resilienza sono state le parole d’ordine che l’ISS ha seguito con abnegazione, tenacia ed efficacia in uno dei momenti più difficili del nostro Paese – ha ricordato il direttore generale dell’Iss Andrea Piccioli -. Ma nulla si sarebbe potuto fare senza la rete che si è creata tra tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni nazionali e locali agli operatori sanitari. Questa inaugurazione è un segno ulteriore del supporto e del sostegno istituzionale, di cui siamo grati”.
“Grazie a tutti i collaboratori di questa straordinaria comunità – ha dichiarato il Ministero della Salute Roberto Speranza -. Se il Paese ha saputo rialzare la testa è perché aveva dentro di sé queste capacità e questa competenza. Ora bisogna mettere a valore tutto ciò e investire da qui ai prossimi anni nelle competenze in salute pubblica”.
“La lezione principale della pandemia è quella di dover essere pronti con competenze, strutture e procedure sotto il profilo della sanità pubblica e del finanziamento nella gestione dell’emergenza – ha dichiarato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco –. Questo laboratorio è un contributo per il futuro”.
“La pandemia ha dimostrato che lo scambio di conoscenze è fondamentale – ha detto Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia -. A questo, come Banca d’Italia, abbiamo cercato di dare un contributo concreto, con la condivisione con l’Istituto Superiore di Sanità della nostra esperienza e delle metodologie di analisi e di sfruttamento dei dati. L’Istituto è un fiore all’occhiello, bisogna spendere molto di più in ricerca”.