“ll dottor Fazii ha ufficializzato che ci sono dei soggetti contagiati di rientro da Malta, Grecia e Gran Bretagna, attualmente è in corso la tipizzazione dei positivi e una bella fetta dei contagiati è affetta dalla variante Delta ed è un fenomeno considerato naturale e previsto, in questa fase è infatti vero che il sistema immunitario riesce a bloccare l’infezione alle prime vie aeree, ma è anche vero che la maggior parte dei soggetti infetti è asintomatico e quindi il virus circola impunemente – prosegue Petrelli -. In questa fase è dunque strategico essere tempestivi nei confronti di chi rientra dalle vacanze all’estero, condurre un’accurata indagine epidemiologica, rintracciare subito tutti i contatti del soggetto risultato positivo e attivare la quarantena”.
Andare avanti con gli screening di massa sembra dunque una buona strada, sebbene, “bisogna fare i conti con le risorse umane a disposizione, perché ci sono sanitari che devono necessariamente godere di un periodo di ferie dopo un anno e mezzo di lavoro no-stop nella fase calda dell’emergenza, per non correre il rischio di arrivare a dicembre senza personale e di fatto oggi non sappiamo cosa potrà accadere con il ritorno dell’inverno”, dice ancora Petrelli che, sulle vacanze all’estero di tanti giovani aggiunge: “sarebbe stato più opportuno da parte dei genitori indurre i propri ragazzi a fare, per quest’anno, le vacanze in Italia piuttosto che scegliere Malta o la Grecia come tappe, l’attuale situazione era dunque quasi prevedibile”. Sul fronte approvvigionamento da Fazii, conclude il presidente della Commissione Ambiente, sono arrivate rassicurazioni: le dosi ci sono.