Continua dunque la battaglia dei rappresentanti della categoria degli operatori socio sanitari per il riconoscimento del loro lavoro come lavoro gravoso. Sulla scia dell’approvazione al Senato della legge di conversione del Decreto “sostegni bis”, che riconosce il ruolo socio-sanitario per gli operatori sociosanitari, assistenti sociali e sociologi.
Ad oggi il lavoro dell’operatore socio-sanitario non è riconosciuto come gravoso e, di conseguenza, gli OSS non possono accedere al prepensionamento in presenza degli opportuni requisiti di legge.