La quarta giornata in Giappone è iniziata con le emozioni infinite di Federica Pellegrini, ancora una volta – la quinta consecutiva – in una finale dei Giochi Olimpici nei suoi 200 stile: mai nella storia una nuotatrice era riuscita nell’impresa. E domani “nulla è precluso”, per usare le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò. La Divina giura che proprio no, il podio è fuori dalla sua portata, ma in passato ha abituato a grandi sorprese. Se nella mattinata giapponese il nuoto sorride, con un po’ di amarezza per il quarto posto di Thomas Ceccon nella finale dei 100 dorso, le batterie del pomeriggio hanno il volto smarrito di Gregorio Paltrinieri, costretto a inseguire negli 800 in una finale conquistata soltanto con l’ottavo tempo. Al carpigiano, condizionato nella preparazione dalla mononucleosi diagnosticata dopo gli Europei di Budapest, si è affiancato un Gabriele Detti in giornata nera, dodicesimo tempo e finale sfumata. Ottime sensazioni da Ceccon e Alessandro Miressi, che nelle batterie dei 100 stile hanno impressionato per l’ottimo stato di forma. Senza dimenticare Federico Burdisso, ormai pronto a lottare per il podio nei 200 farfalla.
Nel pomeriggio di podi in ‘rosa’, a sbloccare il medagliere dell’Italia è stata la molisana Maria Centracchio, con il bronzo nella categoria 63 kg del judo. L’azzurra, al termine della gara emozionatissima e travolta dall’impresa, è stata sconfitta solo in semifinale dall’olimpionica Tina Trstenjak, ma poi capace di riprendersi subito battendo l’olandese Juul Franssen. Primo riscatto, invece, per la scherma femminile. Le ragazze della spada – Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Federica Isola e Alberta Santuccio – hanno conquistato il bronzo nella prova a squadre battendo la Cina.
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Ma non è ancora finita. La medaglia più preziosa della giornata ha il volto determinato di Giorgia Bordignon. La 34enne di Gallarate ha ottenuto un argento storico nel sollevamento pesi – il primo al femminile nella specialità – seconda medaglia della Fipe dopo quella di Mirko Zanni. Nella categoria 64 kg, l’azzurra con 6 prove valide su 6 ha sollevato 104 di strappo, 128 di slancio e un totale di 232 kg.
Note dolenti invece arrivano dalla canoa slalom, con il quarto piazzamento di Stefanie Horn, e dalla ginnastica artistica. Quarto posto per le ‘fate’ azzurre, bronzo mondiale in carica, nella gara a squadre dominata dalla rappresentativa russa davanti agli Stati Uniti costretti a fare a meno di Simone Biles alle prese con difficoltà fisiche ma anche psicologiche. È finito poi il percorso dell’Italia femminile del basket3x3, sconfitta ai quarti dalla Cina.
Chi non si ferma è Camila Giorgi, ottima e sorprendente nel battere Karolina Pliskova nella strada verso i quarti del torneo di tennis, dove troverà l’ucraina Svitolina. Nelle gare a squadre ancora bene la pallavolo femminile, con le azzurre che hanno superato 3-1 la Turchia, mentre sono al secondo successo nel beach volley i vicecampioni olimpici di Rio 2016, Daniele Lupo e Paolo Nicolai, capaci di battere i giapponesi Ishijima e Shiratori. Infine, pareggio 6-6 con grande rimonta azzurra nel finale per l’Italia della pallanuoto, nella sfida ricca di fascino contro la Grecia. (www.dire.it)