Giustizia-Difesa, siglata intesa: caserma Manara sarà nuovo polo giudiziario romano

La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, hanno siglato oggi l’accordo per la definitiva cessione della caserma “Manara” che verrà utilizzata per la realizzazione del polo giudiziario del distretto della Corte d’Appello di Roma.

La consegna di “Porzione del compendio demaniale della caserma” è iniziato con l’accordo dell’aprile 2017, per completarsi oggi, su  richiesta della Corte d’appello di Roma: l’Amministrazione della giustizia può così rispondere all’esigenza di “definire una concezione più moderna ed efficiente dei plessi giudiziari“, tanto più avvertita ora, a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che impone di “riconsiderare accessibilità e fruibilità degli spazi giudiziari, con necessità di nuovi luoghi che garantiscano il corretto distanziamento sociale”.

Il Ministero della Difesa, dovendo – a seguito dell’accordo – liberare la caserma in uso agli Organi della Giustizia Militare (OdGM), ha individuato nel compendio del Polo di Mantenimento dei mezzi di Telecomunicazione, Elettronici e Optoelettronici dell’Esercito – POLMANTEO – la struttura alternativa, compatibile e idonea, dove trasferire risorse umane e attività. Il Ministero della Giustizia renderà disponibili le risorse finanziarie necessarie alla ricollocazione degli OdGM.

Ringrazio il Ministro Guerini, per il trasferimento conclusivo della caserma a favore di una delle più grandi Corti d’Appello d’Italia. Alcuni lavori di ristrutturazione rientrano nei finanziamenti del Pnrr, destinati in parte anche all’edilizia giudiziaria, come alla creazione di cittadelle giudiziarie e a grandi lavori di manutenzione. Anche questo è un aspetto cruciale, per migliorare il servizio giustizia: le condizioni di troppi uffici reclamano interventi e anche in questo modo ci impegniamo a garantire una maggiore efficienza del sistema giustizia. Il protocollo e la convenzione sottoscritta sono esempi di una virtuosa collaborazione istituzionale – ha commentato Marta Cartabia alla firma del Protocollo – Con questo trasferimento, a favore di una delle più grandi Corti d’Appello d’Italia, si contribuisce all’efficienza del servizio giustizia. Stiamo lavorando anche con fondi del Pnrr sull’edilizia giudiziaria”

 Oggi la Difesa cede un elemento significativo del suo patrimonio, ma lo fa con orgoglio e con grande senso di responsabilità per rispondere alle esigenze di altri Ministeri e dunque dei cittadini” ha aggiunto poi il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – “Sono molto orgoglioso di questo risultato e del rapporto cooperativo che abbiamo instaurato con il Ministero della Giustizia e con il Ministro Cartabia. Un passaggio simbolico, anche da un punto di vista sentimentale. Credo molto nella collaborazione interministeriale e mi auguro che l’accordo di oggi possa favorire la finalizzazione di altre collaborazioni di questo tipo. Gli Organi della Giustizia Militare avranno la possibilità di usufruire di una struttura moderna, logisticamente compatibile e pienamente funzionale allo svolgimento delle attività di specifica competenza”, ha concluso il Ministro Guerini.

Il protocollo, che realizza una cooperazione tra amministrazioni per il conseguimento di obiettivi comuni, sarà efficace fino al 31 dicembre 2024 e potrà essere rinnovato.

 

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