Gli azzurri hanno tirato per l’oro in una finale difficile, vinta dai sud coreani: gli asiatici interpretano una scherma ostica per gli italiani, che in finale vincono solo un assalto su nove.
Ma Montano aveva già dato il suo contributo soprattutto nella semifinale con i maestri ungheresi , battuti 45 a 43 benchè guidati dal leggendario Aron Szilagiy (che a Tokyo aveva già vinto il suo terzo oro individuale consecutivo). Convocato come riserva, il portacolori della Polizia Penitenziaria ha vinto due assalti decisivi – 6 a 5 con Szatmari e 7 a 5 con Decsi – trascinando il quartetto a giocarsi il titolo più prestigioso.
L’atleta che è alla quinta partecipazione olimpica (tre edizioni disputate con le Fiamme Azzurre) – con i colori della Polizia Penitenziaria era già salito sul podio a Londra 2012, medaglia di bronzo a squadre. (R.L)