Redazione Esteri – Cresce la preoccupazione nella geopolitica internazionale per gli accadimenti afgani. Poco dopo le 16 – ora italiana – si è infatti verificata un forte esplosione vicino all’aerea aeroportuale dello scalo di Kabul. Gli ufficiali dell’esercito americano avrebbero confermato alla Cnn che, nella deflagrazione avvenuta nei pressi dell’aeroporto internazionale Hamid Karzai, diversi civili afgani sarebbero rimasti feriti. Anche dal Pentagono è arrivata la conferma dell’esplosione ma, al momento, sono ancora ignote le cause. Secondo diversi media internazionali, tra cui Fox news e The Times, si tratterebbe di un attacco kamikaze. Alla detonazione è seguita una violenta sparatoria.
Panico quindi su un aereo C-130 italiano mentre partiva dall’aeroporto di Kabul. Secondo la notizia attribuita a fonti militari e diffusa alle 13.57 dall’agenzia stampa
Ansa, il velivolo sarebbe stato preso di mira da spari di arma da fuoco. Al momento non ci sono notizie di danni. Sembra infatti che gli spari non abbiamo raggiunto il veicolo. Fonti dell’intelligence italiana hanno poi chiarito che gli spari in aria sono stati esplosi con l’obiettivo di disperdere la folla che si accalcava verso lo scalo, e non all’indirizzo del volo italiano. All’aeroporto di Kabul la tensione è altissima. Dopo i
timori
espressi da diversi Paesi tra cui Usa, Regno Unito e Australia, anche l’Italia – a quanto si apprende da fonti in Afghanistan – è in allerta per l’allarme attentati terroristici lanciato nelle ultime ore a Kabul.
Tra le persone a bordo del C-130 italiano coinvolto in questo episodio c’era anche Simona Vasta, giornalista di SkyTg24. Vasta ha spiegato che ci sono stati «attimi di panico». Appena dopo la partenza l’areo è stato raggiunto da «colpi di mitragliatrice pesante». Una raffica che la pilota, racconta Vasta, ha evitato con una serie di manovre diversive: «Ci sono stati attimi di panico soprattutto tra i civili afgani: all’inizio abbiamo pensato a vuoti d’aria poi abbiamo saputo dell’attacco». Oltre a un gruppo di giornalisti italiani, sull’areo erano a bordo anche 98 civili. La capienza del veicolo era stata portata al massimo per cercare di portare via più persone possibili.
Questa versione è stata poi chiarita, almeno in parte, dall’agenzia di stampa Ansa. Secondo altre fonti, questa volte ricondotte all’intelligence, si sarebbero registrati degli spari all’aeroporto di Kabul ma i colpi non sarebbero stati rivolti contro l’aereo italiano. Secondo l’intelligence si trattava di colpi sparati in aria da una mitragliatrice afgana per disperdere la folla che si stava ammassando contro il gate dell’aeroporto.