La ricerca scientifica negli ultimi 20 anni ha contribuito a rendere sempre più guaribile il linfoma (circa l’80% dei casi per il linfoma di Hodgkin e circa il 60% per il Non Hodgkin) e a migliorare la qualità della vita dopo le cure, ma c’è ancora molto, moltissimo da fare.
La Fondazione Italiana Linfomi da oltre 10 anni conduce sperimentazioni cliniche non profit con l’obiettivo di migliorare la buona pratica clinica e dare nuove speranze ai malati.
L’attività scientifica di FIL nasce all’interno delle sue Commissioni che hanno il compito di studiare e valutare le proposte di studi avanzate da medici e ricercatori provenienti dai Centri collocati sul territorio nazionale o frutto di collaborazioni con gruppi di ricerca internazionale. Attualmente le Commissioni sono 12 e l’ultima nata, è il Gruppo Infermieri (GiFIL) composto da infermieri esperti che mettono le loro competenze al servizio della ricerca e del sostegno clinico.
Lo scopo del Gruppo Infermieri è quello di realizzare sia programmi organizzativi assistenziali che piani di ricerca, lavorando in sinergia con i medici, con proposte di lavoro e di studio, e con la partecipazione diretta alla stesura di protocolli di ricerca.
La creazione di un gruppo infermieristico dedicato in maniera specifica ai linfomi risponde all’esigenza di condividere informazioni, esperienze e proposte nell’assistenza di pazienti che, per le caratteristiche della patologia, necessitano di una maggiore continuità assistenziale.
GiFIL coordina le proprie attività con quelle di altri gruppi infermieristici già esistenti come quello del GITMO (Gruppo Italiano per il Trapianto del Midollo Osseo) e della SIE (Società Italiana di Ematologia) e partecipa ai convegni dedicati ai linfomi.
La Responsabile GiFIL è Giuliana Nepoti, Infermiera presso l’AOU Sant’Orsola Malpighi di Bologna. (fonte: Fnopi)